BOICOTTAGGI

Ogni nostro acquisto è importante, rappresenta una scelta che favorisce un produttore.
Seguiamo e diffondiamo la lista dei boicottaggi, e collaboriamo perchè sia corretta,
esaustiva ed aggiornata.
In un mondo basato sul consumismo, il nostro potere in quanto consumatori e
consumatrici passa dalle scelte di acquisto che facciamo: il boicottaggio è dunque uno
strumento molto potente, usiamolo.

 SETTORE ALIMENTARE

Prodotti israeliani, frutta e ortaggi: arachidi, agrumi, avocado, datteri, mango, melagrana, tahina

Boicottiamo i prodotti provenienti da Israele e chiediamo la loro rimozione dagli scaffali. Oltre a far parte di un commercio che alimenta l’economia dell’apartheid israeliana, la frutta, la verdura e i vini israeliani etichettati ingannevolmente come “Prodotto di Israele” spesso includono prodotti provenienti da colonie illegali su terre palestinesi rubate. Le aziende israeliane non fanno distinzioni tra i due, e nemmeno i consumatori dovrebbero farlo.

(fonte: BDS)

Madi Ventura

E’ un’altra azienda italiana che importa prodotti israeliani, specializzata nel trattamento e nell’importazione
di frutta. La Madi Ventura importa e commercializza arachidi da Israele e le confezioni recano soltanto la
scritta “Made in Israel”, senza indicare il luogo esatto di provenienza, che potrebbe quindi essere in realtà
territorio palestinese occupato.

(fonte: centro Ernesto Balducci)

Carmel - Jaffa

Tutta la frutta e verdura prodotta dalle colonie israeliane nei Territori Occupati ha il marchio Carmel o
Jaffa. Nella Valle del Giordano la colonizzazione israeliana controlla in modo diretto il 95% della terra
palestinese, con basi militari, 30 colonie illegali e immense piantagioni. Ai Palestinesi della Valle non è
consentito costruire o ristrutturare le proprie case, scavare pozzi o trasportare liberamente i loro pochi
prodotti agricoli ai mercati. Mentre i loro ortaggi marciscono ai posti di blocco, quelli delle colonie vengono
speditamente esportati in Europa attraverso la “Carmel-Agrexco”. L’80% dei prodotti della Carmel viene
esportato in Europa, attraverso la Francia, la Spagna e dalla scorsa estate anche attraverso l’Italia, al porto
di Vado Ligure (Savona). Pompelmi, avocado, melograni, mango, datteri e altri prodotti con il marchio
Carmel e Jaffa sono venduti in tutti i principali supermercati italiani.

(fonte: centro Ernesto Balducci)

Carrefour

Carrefour (Francia) è un facilitatore del genocidio. Carrefour-Israel ha sostenuto i soldati israeliani che
hanno preso parte al genocidio dei palestinesi a Gaza con doni di pacchi personali. Nel 2022 ha stretto una
partnership con la società israeliana Electra Consumer Products e la sua controllata Yenot Bitan, entrambe
coinvolte in gravi violazioni contro il popolo palestinese. (fonte: BDS)

Apertura di supermercati in insediamenti illegali. (fonte: Casapace Milano)

SodaStream

SodaStream è una società israeliana che è attivamente complice della politica israeliana di sfollamento dei
cittadini indigeni beduini-palestinesi dell’attuale Israele nel Naqab (Negev) e ha una lunga storia di
discriminazione razziale contro i lavoratori palestinesi. (fonte: BDS)

È complice della politica di sfollamento forzato dei beduini palestinesi (fonte: Assopace)

Pepsi

Sostiene l’apartheid israeliana e offre alimenti all’esercito.

(fonte: Assopace)

Coca Cola

Sostiene l’apartheid israeliana e offre alimenti all’esercito.

(fonte: Assopace)

Lipton

Sostiene l’apartheid israeliana e offre alimenti all’esercito.

(fonte: Assopace)

Lavazza

La Lavazza da oltre due decenni è leader nel mercato israeliano del caffé, delle macchine per bar e uffici,
dell’architettura e dell’arredamento dei locali, attraverso la ditta israeliana Gils Coffee Ltd. Il boicottaggio
della Lavazza è raccomandato dalla Coalizione israeliana delle Donne per la Pace, anche per il legame
diretto fra la Lavazza stessa e la Eden Springs Ltd., azienda israeliana che dal 2002 detiene i diritti per la
distribuzione delle macchine per il caffé e delle capsule di caffè “Lavazza – Espresso Point”. La Eden
Springs imbottiglia e distribuisce l’acqua delle Alture del Golan, territorio siriano occupato e colonizzato
illegalmente da Israele dal 1967.

(fonte: centro Ernesto Balducci)

Barilla

Questa nota azienda italiana è implicata nel commercio di armi (il 15% della società appartiene alla holding svizzera IHAG, proprietaria della Pilatus Aircraft, noto produttore di armi) e investe nello stato guerrafondaio di Israele, fra cui il progetto di coltivazione di grano duro nel deserto del Negev, che ne hanno fatto oggetto della campagna mondiale “Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni” nata per protestare contro l’occupazione israeliana dei territori, contro la sua politica imperialista.

(fonte: freepalestine.noblogs.org)

Algida

Numerosi marchi della multinazionale Unilever ha impianti di produzione nei territori palestinesi occupati.

(fonte: Assopace)

Nestlè

Investe milioni di dollari in indutrie sui territori occupati e fornisce alimenti all’esercito.

(fonte: Assopace)

Danone

Investe in Israele su ricerca alternativa industriale al latte.

(fonte: Assopace)

Ferrero

Il suo Quartier Generale si trova in Israele (Holon).

(fonte: Assopace)

Heineken (e Ichnusa, Moretti, Dreher, birra Messina, Amstel, Desperados, Murphy's)

BDS Italia condanna la decisione di Francesco Totti, idolo calcistico della Roma, di recarsi a Tel Aviv in Israele per assistere in TV alla partita conclusiva della Champions League di domani (che si giocherà in Portogallo), nell’ambito di un evento organizzato dalla multinazionale Heineken, sponsor del torneo della UEFA ed organizzatore del progetto Totti’s friends. Con l’aiuto di Heineken, Israele vuole proporsi al pubblico del calcio come un Paese “normale”, questa volta piegando al suo piano quello che è stato un simbolo della passione calcistica italiana ed infliggendo un’umiliazione alla sua tifoseria.

(fonte: BDS)

Campari

Il Gruppo Campari è una delle società più grandi nel settore del beverage a livello mondiale e sono innumerovoli i prodotti che esporta in tutto il mondo. Tra quelli analcolici, dal 2003 ha iniziato a produrre la Pelmosoda, bevanda composta da pompelmi israeliani.

(fonte: freepalestine.noblogs.org)

McDonald’s, Burger King, Pizza Hut, Papa John’s, WIX (Israele)

McDonald’s (Stati Uniti), Burger King (Stati Uniti), Papa John’s (Stati Uniti), Pizza Hut (Stati Uniti), WIX
(Israele), ecc. sono ora presi di mira in alcuni paesi da campagne di boicottaggio spontaneo dal basso, non
avviate dal movimento BDS. Il BDS sostiene queste campagne di boicottaggio perché queste società, o le
loro filiali o franchising in Israele, hanno apertamente sostenuto l’Israele dell’apartheid e/o fornito generose
donazioni in natura all’esercito israeliano nel corso dell’attuale genocidio.

(fonte: BDS)

ABBIGLIAMENTO

Puma

Dal 2018, chiediamo il boicottaggio di PUMA (Germania) a causa della sua sponsorizzazione della
Federcalcio israeliana (IFA), che governa le squadre nelle colonie illegali israeliane nei territori palestinesi
occupati. Con un’importante vittoria del BDS nel dicembre 2023, PUMA ha fatto trapelare ai media la notizia
che non rinnoverà il suo contratto con IFA alla scadenza nel dicembre 2024. Fino ad allora, è ancora complice, quindi continuiamo a #BoicottarePUMA finché non porrà fine alla sua complicità con l’apartheid.

(fonte: BDS)

Reebok

investe e sponsorizza Israele.

(fonte: Assopace)

ACQUISTI ONLINE

Amazon

Mentre l’esercito israeliano bombardava case, cliniche e scuole a Gaza e minacciava di cacciare le
famiglie palestinesi dalle loro case nella Gerusalemme occupata nel maggio 2021, i dirigenti di Amazon Web
Services e Google Cloud hanno firmato un contratto da 1,22 miliardi di dollari per fornire tecnologia cloud al
governo e all’esercito israeliani. Sostenendo l’apartheid israeliana con tecnologie vitali, Amazon e Google
sono direttamente implicati nel suo intero sistema di oppressione, compreso il genocidio in atto a Gaza.
Unitevi alla campagna #NoTechForApartheid. (fonte: BDS)

Microsoft, Amazon, Alphabet (Google-USA): fornitori di servizi cloud e AI per infrastrutture di intelligence
israeliane. Contratto da $1.2 miliardi con Israele per gestione dati militari. (fonte: Casapace Milano)

Amazon provides AWS cloud computing services to the Israeli military through Project Nimbus. Amazon’s
servers are used to store surveillance intelligence on Gaza’s population. They have also provided targeting
information used in airstrikes that killed civilians. According to a +972 Magazine investigation, intelligence
stored on AWS “was used in a number of cases to provide ‘supplementary information’ ahead of airstrikes
against suspected military operatives, some of which killed many civilians.” This information “even helped on
rare occasions to confirm aerial assassination strikes in Gaza — strikes that would have also killed and
harmed Palestinian civilians.” In June 2025, Amazon was named by a UN expert report as one of several
companies “central to Israel’s surveillance apparatus and the ongoing Gaza destruction.” In late October
2025, The Intercept reported that Amazon sold cloud compute services to Israeli weapons manufacturers, as
well as Israel’s nuclear program and administrative offices that support the occupation of the West Bank.

(fonte: Wikipedia)

Zalando

Ha licenziato attivisti pro Palestina.

(fonte: Assopace)

INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI

Google

Mentre l’esercito israeliano bombardava case, cliniche e scuole a Gaza e minacciava di cacciare le
famiglie palestinesi dalle loro case nella Gerusalemme occupata nel maggio 2021, i dirigenti di Amazon Web
Services e Google Cloud hanno firmato un contratto da 1,22 miliardi di dollari per fornire tecnologia cloud al
governo e all’esercito israeliani. Sostenendo l’apartheid israeliana con tecnologie vitali, Amazon e Google
sono direttamente implicati nel suo intero sistema di oppressione, compreso il genocidio in atto a Gaza.
Unitevi alla campagna #NoTechForApartheid. (fonte: BDS)

Microsoft, Amazon, Alphabet (Google-USA): fornitori di servizi cloud e AI per infrastrutture di intelligence
israeliane. Contratto da $1.2 miliardi con Israele per gestione dati militari. (fonte: Casapace Milano)
In 2021, Google and Amazon secured a $1.2 billion contract with the Israeli government for Project Nimbus,
a cloud-computing initiative. Internal Google documents obtained by journalist Sam Biddle revealed that
Google provides Israel with advanced AI capabilities, including facial detection, automated image
categorization, object tracking, and sentiment analysis of images, speech, and text. In late 2023, Google
granted the Israeli Ministry of Defense expanded access to its AI platform Vertex, and in March 2024, the
Israeli military signed a direct consulting deal with Google to further extend its use of Google Cloud services.
Throughout 2024, Google fulfilled additional requests from the Israeli military, including access to the Gemini
generative AI model and Google Photos’ facial recognition tools, reportedly used for mass surveillance of
Palestinians in Gaza. These services were provided under special contracts that excluded Google’s standard
terms of use, granting Israel full discretion over the technology. In April 2024, Google fired over 50
employees who protested the company’s involvement in Israel’s military activities.In February 2025,
Alphabet, Google’s parent company, lifted its ban on using AI for military purposes. In June 2025,
Google/Alphabet was named by a UN expert report as one of several companies “central to Israel’s
surveillance apparatus and the ongoing Gaza destruction.” (fonte: Wikipedia)

Meta

Israel has used Facebook to advertise for bulldozer drivers needed to destroy civilian infrastructure in
Gaza. Dr John Reynolds of Maynooth University said “this could be a form of aiding/facilitating war crimes in
violation of international humanitarian law”.

(fonte: Wikipedia)

Starlink

In October 2023, the IDF secured access to Starlink, providing critical communication support days after
the October 7 attacks. Some reports allege that Starlink’s approval for use in Gaza in February 2024 may
have supported Israeli military operations, potentially enabling the siege of Al-Shifa Hospital.

(fonte: Wikipedia)

TECNOLOGIA

Hewlett Packard Inc (HP Inc)

HP Inc (USA) fornisce servizi agli uffici dei leader del genocidio, il Primo Ministro israeliano Netanyahu e il
Ministro delle Finanze Smotrich. HPE, che condivide lo stesso marchio, fornisce tecnologia all’Autorità per la
popolazione e l’immigrazione di Israele, un pilastro del suo regime di apartheid.

(fonte: BDS)

Siemens

Siemens (Germania) è l’appaltatore principale dell’Euro-Asia Interconnector, un cavo elettrico sottomarino
Israele-UE che dovrebbe collegare le colonie illegali israeliane nei territori palestinesi occupati all’Europa. Gli
elettrodomestici a marchio Siemens sono venduti in tutto il mondo.

(fonte: BDS)

Dell

Fornisce tecnologia al governo e agli eserciti.

(fonte: Assopace)

Intel

Intel ha annunciato che investirà 25 miliardi di dollari nell’Israele dell’apartheid mentre continua il
genocidio a Gaza da parte di Israele, mistrando il suo impegno a rafforzare l’apartheid. Il primo centro di
sviluppo dell’azienda al di fuori degli Stati Uniti è stato aperto ad Haifa nel 1974. Per decenni Intel ha investito nell’Israele dell’apartheid. Il suo stabilimento a “Qiryat Gat” è costruito su terra palestinese entro i confini del villaggio palestinese di Iraq al Manshiya, che è stato etnicamente pulito e raso al suolo e poi sostituito dalla colonia israeliana di Qiryat Gat. (fonte: BDS)

Società che produce processori per computer e altri componenti hardware; impiega migliaia di israeliani, e le
sue esportazioni da Israele ammontano ad oltre un miliardo di dollari l’anno. Sostenitore da lungo tempo di
Israele, ha costruito un impianto sul territorio dell’ex villaggio Al Manshiya, oggetto di pulizia etnica nel 1949.
(fonte: centro Ernesto Balducci)

Microsoft

Microsoft, Amazon, Alphabet (Google-USA): fornitori di servizi cloud e AI per infrastrutture di intelligence
israeliane. Contratto da $1.2 miliardi con Israele per gestione dati militari. (fonte: Casapace Milano)

The Israeli military has utilized Microsoft’s Azure cloud computing platform and AI services during the Gaza
war to identify targets. The Israeli Ministry of Defense is Microsoft’s second largest military customer. In June
2025, Microsoft was named by a UN expert report as one of several companies “central to Israel’s
surveillance apparatus and the ongoing Gaza destruction. (fonte: Wikipedia)

IBM

Gestione del database biometrico per il controllo dei confini e training di personale militare. (fonte:
Casapace Milano)

In June 2025, IBM was named by a UN expert report as one of several companies “central to Israel’s
surveillance apparatus and the ongoing Gaza destruction.” (fonte: Wikipedia)

Hikvision

Amnesty International ha documentato telecamere CCTV ad alta risoluzione realizzate dalla Hikvision
(Cina), installate in aree residenziali e montate su infrastrutture militari israeliane per la sorveglianza dei
palestinesi. Alcuni di questi modelli, secondo il marketing di Hikvision, possono collegarsi a software di
riconoscimento facciale esterno.

(fonte: BDS)

TKH Security

Amnesty International ha identificato telecamere realizzate da TKH Security (Paesi Bassi), utilizzate da
Israele per la sorveglianza dei palestinesi. TKH fornisce alla polizia israeliana la tecnologia di sorveglianza
utilizzata per rafforzare l’apartheid.

(fonte: BDS)

Motorola

Questo marchio, noto per i cellulari, produce anche fusibili per bombe e sistemi di guida dei missili.
Componenti Motorola sono utilizzati anche in veicoli aerei senza equipaggio (“droni”) e nel settore delle
telecomunicazioni e dei sistemi di sorveglianza utilizzati negli insediamenti, check-point e lungo il muro dell’apartheid.

(fonte: centro Ernesto Balducci)

TURISMO E SERVIZI

Airbnb / Booking / Expedia

Airbnb (Stati Uniti), Booking.com (Paesi Bassi) ed Expedia (Stati Uniti) offrono tutte affitti in colonie
israeliani illegali costruite su terra palestinese rubata. (fonte: BDS)

Pubblicizzazione di alloggi in insediamenti illegali in Cisgiordania. Airbnb applica commissioni fino al 23%.
(fonte: Casapace Milano)

INTRATTENIMENTO

Disney

I Marvel Studios (USA), di proprietà della Disney, stanno promuovendo nel prossimo film di Capitan
America un “supereroe” che personifica l’Israele dell’apartheid. Entrambe le società sono quindi complici del
“razzismo anti-palestinese, della propaganda israeliana e dell’esaltazione della violenza coloniale di
insediamento contro gli indigeni”, come hanno affermato le organizzazioni culturali palestinesi.

(fonte: BDS)

 

INDUSTRIA FARMACEUTICA

Teva
Teva è un’azienda farmaceutica israeliana e il più grande produttore di farmaci generici al mondo. Teva
trae vantaggio dall’occupazione illegale delle terre palestinesi da parte di Israele, consentendo alla società di
sfruttare il mercato palestinese vincolato. (fonte: BDS)

TEVA (con la consociata DOROM): È una casa farmaceutica israeliana che appoggia il governo e ne sostiene la politica degli insediamenti. La TEVA e la DOROM producono generici e quindi le medicine portano il nome della sostanza che contengono (per la pressione, per il cuore, per le vie urinarie,ecc.), ma sulla scatola il marchio TEVA o DOROM compare sempre grande e leggibile. (fonte: centro Ernesto Balducci)

AGENZIE IMMOBILIARI

RE/MAX

RE/MAX  commercializza e vende proprietà nelle colonie israeliane illegali costruite su terra
palestinese rubata, consentendo così la colonizzazione israeliana della Cisgiordania occupata.

(font: BDS)

COSMETICA

Ahava Cosmetics

Ahava Cosmetics è un’azienda israeliana che ha il suo sito di produzione, il centro visitatori e il negozio principale in un a colonia israeliana illegale nei territori palestinesi occupati. (fonte: BDS)

Questo marchio usa il sale, i minerali e il fango del Mar Morto, risorse naturali estratte nei territori occupati
della Cisgiordania. I prodotti sono fabbricati nell’insediamento israeliano illegale di Mitzpe Shalem. (fonte: centro Ernesto Balducci)

Estée Lauder

Il presidente di Estée Lauder, Ronald Lauder, è anche presidente del JNF (Jewish National Fundo – Fondo
Ebraico Nazionale), un’agenzia paragovernativa sionista, la cui funzione principale è quella di legittimare
l’occupazione israeliana della terra palestinese ed é collegata quindi alla costruzione di insediamenti illegali.
Marchi del gruppo: Clinique, MAC, Origins, Bumble & Bumble, Aveda.

(fonte: centro Ernesto Balducci)

L’Oreal / The Body Shop

Quest’azienda di cosmetici e profumi è conosciuta per i suoi investimenti e le attività di produzione in
Israele, compresa la produzione in Migdal Haemek, la “Silicon Valley” di Israele, costruita sul terreno di un
villaggio palestinese, Al-Mujaydil, vittima di pulizia etnica nel 1948. Nel 1998, un rappresentante dell’Oreal è
stato premiato dal Primo Ministro israeliano Netanyahu per aver rafforzato l’economia israeliana.

(fonte: centro Ernesto Balducci)

TRASPORTI

Atlas Air

One of the world’s largest cargo airlines, has been directly involved in transporting military equipment from
the United States to Israel during the Gaza war. The company was contracted by the U.S. Department of
Defense for air charter services, and flight tracking data confirms that Atlas Air operated multiple cargo flights
to Israel’s Nevatim Air Base, carrying materials that activists and analysts identify as weapons, bombs, and
other military supplies used in the bombardment of Gaza.

(fonte: Wikipedia)

El Al Israel Airlines

Si boicotta El Al, la compagnia di bandiera israeliana, principalmente a causa del conflitto israelo-palestinese, come parte della campagna globale BDS (Boicottaggio, Disinvestimento, Sanzioni), che mira a esercitare pressione economica su Israele per porre fine all’occupazione e all’apartheid, sostenendo la parità di diritti per tutti, in linea con l’appello della società civile palestinese del 2005.

I manifestanti la vedono come un simbolo dell’economia di guerra israeliana, criticando i suoi legami con il governo e la sua partecipazione alle operazioni militari, specialmente in eventi come la guerra a Gaza, e la vedono come un mezzo di sostegno indiretto alle politiche israeliane.

Motivazioni principali del boicottaggio:

Solidarietà con i Palestinesi: Come parte del movimento BDS, si chiede giustizia per il popolo palestinese.

Pressione economica: Il boicottaggio mira a colpire l’economia israeliana, vista come legata all’occupazione e alle politiche militari.

Simbolo del sistema: El Al, essendo la compagnia di bandiera, viene vista come un’estensione dello Stato di Israele e delle sue azioni.

Risposta alle azioni militari: Durante periodi di conflitto, come l’intervento nella Striscia di Gaza, il boicottaggio si intensifica per la compagnia aerea che trasporta riservisti e materiale militare, sottolineando il suo ruolo nell’economia di guerra.

In sintesi, il boicottaggio di El Al è una forma di protesta non violenta, ispirata al movimento anti-apartheid sudafricano, per sostenere i diritti dei palestinesi e criticare le politiche del governo israeliano.

(fonte: intelligenza artificiale, in mancanza di una pagina web che illustra le motivazione di questo boicottaggio)

MACCHINARI PESANTI E COSTRUZIONI

Caterpillar (CAT)

Fornitura di bulldozer blindati usati per demolizioni di case palestinesi. (fonte: Casapace  Milano)

Fornisce alle forze armate israeliane bulldozer, blindati ed equipaggiamenti per demolire le case palestinesi e sradicare gli alberi. Alcune associazioni israeliane come il Comitato Israeliano contro la distruzione delle abitazioni palestinesi e associazioni internazionali di sostegno al popolo palestinese invitano a denunciare Caterpillar. È possibile esercitare il boicottaggio di questa azienda rifiutando di acquistare i prodotti delle sue linee di abbigliamento (scarpe, maglioni, berretti, T-shirt, ecc.) e dei giocattoli (riproduzione in scala dei suoi bulldozer). (fonte: centro Ernesto Balducci)

I macchinari di CAT sono stati utilizzati da Israele nella pulizia etnica e nello sfollamento forzato dei palestinesi attraverso la distruzione delle loro case, fattorie e imprese, nonché nella costruzione di colognie illegali su terreni loro rubati, un crimine di guerra secondo il diritto internazionale. (fonte: BDS)

For decades, Caterpillar has supplied Israel with D9 armored bulldozers, which the Israeli military has used extensively in operations across Palestine. These bulldozers, up-armored and some converted for remote-controlled use, have played a central role in demolishing homes, infrastructure, and cultural sites, actions that human rights organizations say may constitute war crimes. The equipment has also been used to create buffer zones and build roads—such as the Netzarim Corridor—facilitating long-term Israeli military control in Gaza. (fonte: Wikipedia)

 

HD Hyundai

Fornitori di macchinari per demolizioni e costruzione di insediamenti illegali (fonte: Casapace  Milano)

I macchinari di HD Hyundai sono stati utilizzati da Israele nella pulizia etnica e nello sfollamento forzato dei palestinesi attraverso la distruzione delle loro case, fattorie e imprese, nonché nella costruzione di colognie illegali su terreni loro rubati, un crimine di guerra secondo il diritto internazionale. (fonte: BDS)

HD Hyundai was alleged by a June 2025 UN expert’s report to have provided heavy machinery that has
been used to destroy property in Palestinian territories. Despite calls from human rights groups like Human
Rights Watch to halt sales, Caterpillar has maintained that it cannot control how its products are used after
purchase. In June 2025, a UN expert report named Caterpillar as a supplier of equipment being used to
destroy property in the Palestinian territories. (fonte: Wikipedia)

 

Volvo

Fornitori di macchinari per demolizioni e costruzione di insediamenti illegali (fonte: Casapace  Milano)

I macchinari di Volvo sono stati utilizzati da Israele nella pulizia etnica e nello sfollamento forzato dei palestinesi attraverso la distruzione delle loro case, fattorie e imprese, nonché nella costruzione di colognie illegali su terreni loro rubati, un crimine di guerra secondo il diritto internazionale. (fonte: BDS)

Volvo has supplied heavy machinery, particularly excavators and bulldozers, through licensed dealers that
have been used in the demolition of Palestinian homes and infrastructure, including in East Jerusalem and
villages like Umm al-Khair, Hebron. Despite Volvo’s assertions that these machines were acquired via
resellers and intended for civilian use, a UN expert report holds the company materially complicit in
supporting “the system of displacement” and warns that passive suppliers become deliberate contributors to
occupation practices. (fonte: Wikipedia)

 

JCB

I macchinari di JCB sono stati utilizzati da Israele nella pulizia etnica e nello sfollamento forzato dei palestinesi attraverso la distruzione delle loro case, fattorie e imprese, nonché nella costruzione di colognie illegali su terreni loro rubati, un crimine di guerra secondo il diritto internazionale.

(fonte: BDS)

Heidelberg Materials

Fornitura di materiali edili per insediamenti in Cisgiordania.

(fonte: Casapace Milano)

Construcciones Auxiliar de Ferrocarriles (CAF)

L’azienda di trasporti CAF costruisce e fornisce servizi di manutenzione alla Jerusalem Light Rail (JLR), una linea di tram che serve le colonie illegali israeliane a Gerusalemme. La CAF trae vantaggio dai crimini di guerra di Israele sulle terre palestinesi rubate. (fonte: BDS)

Costruzione di tram a Gerusalemme Est collegata a insediamenti illegali. (fonte: Casapace Milano)

SETTORE FINANZIARIO, INVESTIMENTI E ASSICURAZIONI

AXA

Il gigante assicurativo AXA (Francia) investe nelle banche israeliane finanziando crimini di guerra e il furto
di terre e risorse naturali palestinesi. Quando la Russia ha invaso l’Ucraina, AXA ha adottato misure mirate
contro di essa. Tuttavia, Axa non ha intrapreso alcuna azione contro Israele, un regime di colonialismo e
apartheid che dura da 75 anni, nonostante la sua guerra genocida in corso contro Gaza. (fonte: BDS)

Detentori di azioni/obbligazioni di aziende legate all’occupazione. (fonte: Casapace  Milano)

Allianz

Detentori di azioni/obbligazioni di aziende legate all’occupazione. (fonte: Casapace  Milano)

Allianz subsidiary PIMCO has purchased almost $1 billion in Israeli government bonds since the October 7
attacks.[1] A June 2025 UN expert report said that Allianz was enabling “genocide” through its investments.
(fonte: Wikipedia)

Barclays

Barclays Bank (Regno Unito) detiene più di 1 miliardo di sterline in azioni e fornisce più di 3 miliardi di
sterline in prestiti e sottoscrizioni a nove società le cui armi, componenti e tecnologia militare sono state
utilizzate nella violenza armata di Israele contro i palestinesi. (fonte: BDS)

Sottoscrittori di bond del Tesoro israeliano, finanziando l’aumento del 65% del budget militare (2023-2024).
(fonte: Casapace  Milano)

According to a 2024 report by War on Want, Barclays has significantly increased its financial support to arms companies supplying weapons and military technology to Israel, raising its involvement by 55% since 2021. The bank holds over £2 billion in shares and provides £6.1 billion in loans and underwriting to nine such companies. Additionally, the report cited research from December 2023 that found that Barclays is Europe’s sixth-largest creditor of firms operating in illegal Israeli settlements in the occupied West Bank. Barclays has denied investing its own money in weapons companies, stating that it only invests its clients’ money and has affirmed its continued commitment to the State of Israel. (fonte: Wikipedia)

BNP Paribas

Sottoscrittori di bond del Tesoro israeliano, finanziando l’aumento del 65% del budget militare (2023-2024).

(fonte: Casapace  Milano)

 

BlackRock

Maggiori investitori in aziende coinvolte (Lockheed Martin, Palantir, Caterpillar). (fonte: Casapace  Milano)

BlackRock is a key institutional investor in Israeli bonds and major defense, tech, and infrastructure firms directly tied to the siege and destruction of Gaza. Specifically, BlackRock is among the largest institutional shareholders in companies such as Lockheed Martin, Caterpillar, Palantir, Microsoft, Amazon, Alphabet Inc. (Google), and IBM, whose products and systems are used in demolitions, surveillance, and military attacks against Palestinian civilians. (fonte: Wikipedia)

Vanguard

Maggiori investitori in aziende coinvolte (Lockheed Martin, Palantir, Caterpillar). (fonte: Casapace  Milano)

Vanguard has purchased over $500 million in Israeli government bonds since the October 7 attacks. Vanguard was also identified in a UN expert report as one of the largest institutional investors in companies providing arms and support to Israel. (fonte: Wikipedia)

ENERGIA E RISORSE NATURALI

Chevron (compresi i marchi Caltex,Texaco e Nobel Energy)

La multinazionale statunitense dei combustibili fossili Chevron è la principale società che estrae il gas
rivendicato dall’Israele dell’apartheid nel Mediterraneo orientale. La Chevron genera entrate miliardarie, rafforzando il bottino di guerra e il sistema di apartheid di Israele, esacerbando la crisi climatica e l’assedio di Gaza, ed è complice nel privare il popolo palestinese del diritto alla sovranità sulle proprie risorse naturali. Chevron ha migliaia di stazioni di servizio al dettaglio in tutto il mondo con i marchi Chevron, Caltex e Texaco. La Chevron e la Nobel Energy
(di proprietà della Chevron) generano ricavi miliardari, rafforzando il bottino di guerra e il sistema di apartheid di Israele, oltre ad esacerbare la crisi climatica. (fonte: BDS)

Fornitore del 70% del gas israeliano, con pipeline che attraversano acque palestinesi (fonte: Casapace Milano)

Chevron has played a significant role in the exploitation of natural gas resources in the Eastern Mediterranean, including the Leviathan and Tamar fields off Israel’s coast. The company has financially benefited from Israel’s control over maritime resources to which Palestinians have been denied access due to the blockade of Gaza and lack of maritime sovereignty.  (fonte: Wikipedia)

Netafim

Sfruttamento di risorse idriche in Cisgiordania per insediamenti.

 (fonte: Casapace Milano)

BP e Glencore

Sfruttamento di giacimenti in acque contestate e fornitura di carbone. (fonte: Casapace Milano)

Glencore is a major supplier of coal and other fossil fuels to Israel. According to the UN report, its subsidiaries provided roughly 15% of Israel’s imported coal between October 2023 and 2024. (fonte: Wikipedia)

ISTITUZIONI ACCADEMICHE

MIT (USA)

Ricerche congiunte con il Ministero della Difesa israeliano su droni e AI militare.

(fonte: Casapace Milano)

Technische Universität München

Progetti finanziati da Horizon Europe con aziende israeliane legate all’occupazione. 

(fonte: Casapace Milano)

Technion (Israel Institute of Technology)

Noi, docenti e ricercatori/trici delle Università italiane siamo profondamente turbati dalla collaborazione tra l’Istituto israeliano di tecnologia “Technion” e alcune università italiane, tra cui il Politecnico di Milano, il Politecnico di Torino, l’Università di Cagliari (medicina), l’Università di Firenze (medicina), l’Università di Perugia, l’Università di Roma “Tor Vergata” e “Roma3”, l’Università Torino. Le università israeliane collaborano alla ricerca militare e allo sviluppo delle armi usate dall’esercito israeliano contro la popolazione palestinese, fornendo un indiscutibile sostegno all’occupazione militare e alla colonizzazione della Palestina.

(fonte: Campagna italiana per la revoca degli accordi con il Technion)

SOCIETÀ DI CONSULENZE

Boston Consulting Group

Boston Consulting Group helped design and run the business operations of the Gaza Humanitarian Foundation and provided modeling work on the postwar reconstruction of Gaza, including cost estimates for giving hundreds of thousands of Gazans ‘relocation packages’ worth $9,000 per person in exchange for them leaving the territory. (fonte: Wikipedia)

INDUSTRIA E TECNOLOGIA BELLICA

Leonardo S.p.A.

Partner nel programma F-35 e produttrice di sistemi radar per droni tramite la sussidiaria Rada Electronic Industries. (fonte: Casapace Milano)

Leonardo was alleged by a June 2025 UN expert’s report to have provided weaponry to be used in Gaza. (fonte: Wikipedia)

MBDA

MBDA’s US subsidiary sells parts to Boeing for the GBU-39 bomb, which has been used in Israeli airstrikes that killed civilians, including children, during the war.

 (fonte: Wikipedia)

Boeing

Boeing expedited delivery of Joint Direct Attack Munition kits to Israel in the aftermath of the October 7 attacks.

Israel has used the Boeing manufactured GBU-39 Small Diameter Bomb during the Gaza war, including in bombings of a Rafah refugee tent camp,[24] the Al-Sardi school,[25] the Al-Tabaeen school,[26] and the Fahmi al-Jarjawi School.

(fonte: Wikipedia)

BAE Systems

BAE Systems produces at least 15% of the components of the F-35I used by the IAF.

BAE also produces electronic missile launch systems and various components for Israel’s F-15, F-16, and F-35 fighter jets — aircraft that the Israeli Air Force has used extensively in all of its attacks on Gaza

(fonte: Wikipedia)

FANUC

 The FANUC Corporation provides industrial robots for weapons production lines. They supply Israel Aerospace Industries, Elbit Systems and Lockheed Martin.

(fonte: Wikipedia)

Maersk

Maersk transports components, parts, weapons and raw material and has sustained the flow of US-supplied weapons to Israel.

(fonte: Wikipedia)

Palantir Technologies

Sviluppatrice di sistemi AI per targeting militare (tra cui il software “Lavender”). (fonte: Casapace Milano)

Palantir Technologies has played a significant role in supporting Israel’s military operations during the Gaza war by providing advanced artificial intelligence (AI) and data analysis tools. In January 2024, Palantir expanded its partnership with Israel, supplying new AI-driven technologies specifically to aid the Israeli Defense Ministry in its ongoing campaign in Gaza. Palantir’s software has been used to enhance Israel’s targeting capabilities that allowed Israel to place three drone-fired missiles into three clearly marked aid vehicles CEO Alex Karp is a strong supporter for Israel, stating, “I am proud that we are supporting Israel in every way we can.” Several of Karp’s employees chose to resign due to his public support for Israel. In June 2025, Palantir was named by a UN expert report as providing “AI tools” to the IDF, though without specifics on their use. (fonte: Wikipedia)

Elbit Systems

Fornitrice di droni e sistemi di sorveglianza, con collaborazioni accademiche (es. MIT). (fonte: Casapace Milano)

 Elbit Systems è la più grande compagnia di armi dell’Israele dell’apartheid. “Testa sul campo” le sue armi contro i palestinesi, anche nella guerra genocida in corso da parte di Israele a Gaza. Oltre a costruire droni killer, Elbit produce tecnologia di sorveglianza per il muro dell’apartheid, i checkpoint e la recinzione di Gaza, consentendo l’apartheid. Gli Stati Uniti e l’UE utilizzano la tecnologia Elbit per militarizzare i propri confini, violando i diritti dei rifugiati e delle popolazioni indigene. (fonte: BDS)

Lockheed Martin

Fornitrice dei caccia F-35, F-15 e F-16 utilizzati per i bombardamenti su Gaza (85.000 tonnellate di bombe). (fonte: Casapace Milano)

Lockheed Martin produces and supplies the Israeli Air Force (IAF) with the F-35I, a special F-35 variant. The F-35I has been used for airstrikes in Gaza and typically carries 2 GBU-31(V)1 JDAM bombs, which have been dropped on hospitals. F-35Is were also used in the strike on the Al-Mawasi humanitarian zone, which killed at least 19 people. Lockheed Martin has highlighted the conflicts in Israel and Ukraine as potential opportunities for future revenue growth.

In June 2025, a UN expert report named Lockheed Martin as allegedly providing weaponry to be used in Gaza.

(fonte: Wikipedia)

Tata Group

Its subsidiaries, Jaguar Land Rover, Tata Motors and Tata Advanced Systems have provided weapons and supplies to F-16 fighter jets, AH-64 Apache helicopters as well as to MDT David light armored vehicles that is used for its operations in the West Bank by the Israeli army.

(fonte: Wikipedia)

RTX Corporation

RTX, though its Pratt & Whitney subsidiary, builds engines for the F-35 and F-15I.

(fonte: Wikipedia)

Rheinmetall

Rheinmetall and BAE Systems produce 155 mm M109 self-propelled howitzers that the IDF has used to shell densely populated areas in Gaza. Amnesty International also found evidence for the usage of white phosphorus munition in said howitzers.

(fonte: Wikipedia)

Renk

The Renk Group AG supplies the Renk RK 325 transmission for the Merkava Mark 4 and the Renk RK 304 transmission for the Merkava Mark 2 and 3. The German government approved new exports of these parts in the fall of 2024.

In an interview with the Financial Times in August 2025, Renk CEO Alexander Sagel announced that the production of the Merkava transmissions might be relocated to the US to bypass the German export ban on military products that could be used in Gaza that was announced by German chancellor Friedrich Merz.

(fonte: Wikipedia)

Oshkosh

Oshkosh Corporation “confirmed that it has sold, and continues to sell, equipment that is used by the [Israeli army] in Gaza”. In June 2025, Norwegian pension fund KLP divested from Oshkosh over its role in the war.

(fonte: Wikipedia)

Israel Aerospace Industries

Israel Aerospace Industries (IAI), a major state-owned weapons manufacturer, supplies key military systems to the Israeli military, including the Heron TP killer drone used in Gaza strikes and the Zibar tactical vehicle for elite units.

On a Nov. 22 call with investors, IAI CEO, Boaz Levy, said that Heron drones have “played a pivotal role” in Israel’s attacks on Gaza, including in strike operations.

(fonte: Wikipedia)

Honeywell

One of the fragments found in the aftermath of the Al-Sardi school attack was an inertial measurement unit manufactured by Honeywell.

(fonte: Wikipedia)

General Dynamics

General Dynamics manufactures Mark 84 bombs, 14,000 of which have been sent to Israel by the US and used as the primary 2,000-pound bombs. They are the only company that produces the shells for the Mark 80 series of bombs.

The 2,000-pound bomb is extremely destructive and cannot be used in populated areas without causing major civilian casualties. Its blast kills instantly within 100 feet and spreads lethal fragments up to 1,200 feet. Israel reportedly dropped over 500 such bombs on Northern Gaza by November 6, including a deadly strike on Jabalia refugee camp. By mid-November, over 208 were dropped in Southern Gaza, even in areas designated as safe zones. Attacks on families in Deir al-Balah have been labeled by Amnesty International and the UN as potential war crimes.

General Dynamics CFO, Jason Aiken, said, “I think if you look at the incremental demand potential coming out of that, the biggest one to highlight and that really sticks out is probably on the artillery side.”

(fonte: Wikipedia)

DJI

According to an investigation by Al Jazeera, the Israeli military utilized retrofitted DJI drones, especially its Agras model, in the Gaza War to attack civilian shelters and hospitals, as well as monitoring Palestinian prisoners of war being used as human shields. The Israel Defense Forces used several DJI models such as the Agras, Avata, and Mavic during the war for various purposes, including surveillance and dropping bombs. Unlike its actions during the Russian invasion of Ukraine, DJI has yet to halt the sales of DJI drones to Israel.

(fonte: Wikipedia)

Elbit Systems

 Elbit Systems, Israel’s largest weapons manufacturer, is a major supplier of arms and surveillance technology to the Israeli military. Its drones (Hermes and Skylark), MPR 500 bombs, and advanced targeting systems have been heavily used in Gaza, the West Bank, and Lebanon. These systems, designed for urban warfare, were used in attacks like the 2024 airstrike in Habbarieh, Lebanon killing seven civilians, and the World Central Kitchen aid convoy attack in Gaza, both considered as potential war crimes. Elbit also played a key role in developing Israel’s “smart” Gaza border wall. On October 13, the Israeli military fired 120mm tank rounds at journalists in southern Lebanon, killing Reuters journalist Issam Abdallah and injuring six others.

(fonte: Wikipedia)

Day & Zimmermann

Day & Zimmermann manufactures M830A1 rounds for the United States Army. During the Gaza war, 14,000 of these rounds were transferred from the US Army’s stockpile to the Israeli military.

(fonte: Wikipedia)

Woodward HRT

Fragments of the GBU-39 found at the site of the Al-Sardi school attack identify Woodward HRT as the vendor of the weapon used in the attack.

(fonte: Wikipedia)

Wieland Group

Wieland is providing brass ammunition cartridge cases from its Buffalo, New York factory to the Elbit Systems plant in Israel.

(fonte: Wikipedia)